di Gianluca Ruggiero
In questa monografia Giacomo Pisani affronta uno dei temi nodali della scienza giuridica del XXI secolo: il ruolo delle piattaforme digitali, che da sistemi di comunicazione e scambio di prodotti e servizi sono diventate strumento di controllo delle azioni dell’uomo, minacciando i diritti fondamentali conquistati con lo Stato costituzionale di diritto. Nei cinque capitoli l’autore riavvolge il nastro del progresso giuridico, operazione inversa a quella di Paolo Grossi in Ritorno al diritto. Col potere algoritmico si assiste a una regressione, al passaggio dalla persona al soggetto astratto, che amplifica il contrasto tra l’uguaglianza formale dei cittadini e le asimmetrie materiali che determinano i loro rapporti, in primis a livello lavorativo; una nuova astrazione, un progressivo abbandono della fisicità come caratteristica primaria dell’uomo, con l’affermazione d’un nuovo concetto di persona comprensivo di ogni sua componente e di una parcellizzazione della sua personalità frammentata nei suoi dati.