di Maria Dicosola
A partire dai primi anni Novanta dello scorso secolo, la violenta disgregazione della federazione etnica jugoslava e il crollo del regime di Hoxa in Albania hanno dato avvio ad un lungo processo di transizione nei Balcani occidentali, che non può tuttavia ancora dirsi compiuto. Tale transizione, in effetti, rappresenta un fenomeno complesso, che si compone di distinti processi, strettamente interconnessi, ma spesso in reciproca competizione: in primo luogo, i nazionalismi, che hanno dato luogo alla formazione e/o al consolidamento di Stati indipendenti; inoltre, le transizioni costituzionali e democratiche – intese come i processi di progressiva trasformazione sia dei sistemi costituzionali che delle istituzioni politiche in senso democratico (De Vergottini 1998; Mezzetti 2003) – e il processo di stabilizzazione regionale, sotto la guida delle organizzazioni internazionali e sovrastatali, tra le quali, in particolare, l’Unione Europea; infine, il percorso di adesione all’Unione Europea – concluso, tra i Paesi oggetto di analisi in questo studio, esclusivamente dalla Croazia – sulla base del rispetto degli standard imposti nell’ambito delle politiche di condizionalità.
Abstract
In the 1990s, in the wake of the war in former Yugoslavia and the collapse of the Hoxa regime in Albania, a complex process based on nation-building, democratic transition, regional stabilisation and European integration began to develop in each of the WB States. The interconnections among the above mentioned factors have been particularly complex and problematic, due to frequent cases of conflict between, on one side, nation-building, and, on the other, democratic transition, regional stabilisation and EU integration. In particular, a gap between law in the books and law in action emerges when considering the reforms adopted with the aim to comply with the standards of European conditionality. This conflict became even more evident in the context of the Covid-19 pandemic, when the adoption of emergency measures reinforced nationalism, with a particularly negative impact on the process of democratic transition. Minority rights are a relevant case-study of this complex process. Indeed, as it is argued in this paper, the weakness of the European-driven legislation on minority rights in the WB might be explained in terms of an unclear theoretical relationship between minority rights, democracy and the rule of law, not only in the domestic, but also in the European context.